Un caro saluto a tutti,
I preparativi nei nostri laboratori
riprendo la pubblicazione dopo una pausa di qualche settimana in cui ho svolto alcuni lavori di preparazione alla nuova stagione apistica.
“In primis” riguardo all’alimentazione di supporto, che ricopre un ruolo essenziale per il benessere delle api, soprattutto in relazione a condizioni climatiche avverse.
Nelle immagini correlate vi mostro l’attività frenetica e incessante delle api nell’apiario di Monteaperta, situato dietro la Locanda “Dall’Orso”, in uno dei pochi giorni di bel tempo di questa primavera, caratterizzata da un deciso prolungamento del freddo invernale.
La nutrizione di sostegno
Si è reso necessario nutrire le famiglie di api molto più a lungo della media stagionale, non potendo contare sulle fioriture anticipate che, in annate migliori, consentirebbero di avere già una prima raccolta di polline e nettare importanti per la loro crescita e sviluppo.
Le condizioni climatiche primaverili a Monteaperta– prima fase
Qui da noi, a Monteaperta, ultimamente si sono aggiunte anche ripetute giornate di pioggia alternate a brevi periodi di cielo sereno che hanno interrotto un lungo periodo siccitoso. Le temperature sono rimaste piuttosto fredde, rallentando le fioriture degli alberi fruttiferi e quelle dei prati montani.
Le fioriture prative e boschive
Tuttavia i fiori di tarassaco, le margherite e prima ancora quelli dei crocus boschivi e delle primule si sono sviluppati oltre la media, colorando il nostro territorio del Gran Monte e del Poiacco a macchia di “Tigre” si, perché, a Monteaperta, il leopardo non è così popolare…
Dalle immagini potrete anche notare che l’apiario è cresciuto in numero di postazioni (10) ed arnie (25), dovendo soddisfare la mia crescente passione per quest’attività e la maggiore richiesta dei mieli che produco.
Mi auguro e auguro a tutti che il clima e i tempi covid migliorino, nella prospettiva di poter tornare a godere al meglio, con la famiglia e gli amici, del nostro territorio di Monteaperta e del Gran Monte, delle sue innumerevoli bellezze naturali e dei prodotti tipici locali, offerti dalla Locanda “Dall’Orso”.
La sciamatura
Ieri, salendo in prossimità dell’ apiario di Monteaperta, ho avvistato il mio primo sciame…potete visualizzarne il video qui.
Talvolta lo sciame si trova a qualche metro d’altezza dal terreno, abbarbicato su qualche ramo d’albero, in attesa di riprendere il volo in direzione del nuovo nido.
È necessario agire con tempestività. In questo caso, è stato semplicissimo: ho spinto il porta nucleo sotto i rami della lavanda e dopo aver scrollato lo sciame con la regina, ho atteso che entrassero tutte per richiuderlo.